(foto Pomella)
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VIAREGGIO. Da un alloggio di 100 mq se ne possono ricavare due da 50, dimensioni più che funzionali ed economicamente sostenibili per chi, giovane o anziano, vive da solo. “Ma non si può fare”, ha spiegato Paolo Spadaccini, candidato sindaco per la lista civica Viareggio Popolare. “A Viareggio un’abitazione, per essere a norma, deve avere una superficie minima di 65 mq.”

La delibera che ha fissato la misura risale ai primi anni Novanta “quando giustamente fu approvata, anche con il mio voto di consigliere, perché c’era da arginare il rischio di speculazioni edilizie. Ma oggi i tempi sono cambiati, tante persone vivono sole e con redditi minimi, avrebbero bisogno di case alla loro portata.”

Senza contare che spesso, come ha aggiunto Spadaccini, le grandi unità immobiliari finiscono per diventare uffici o, peggio ancora, frazionate in piccole abitazioni ‘occulte’. Per il candidato sindaco di Viareggio Popolare la superficie minima più giusta per una casa sarebbe di 45 mq, quota già adottata da molti Comuni vicini, versiliesi e non.

Abbassare l’asticella, però, non è cosa né facile né immediata: “La questione è stata inserita nel piano strutturale del Comune, proprio per renderne più complessa la modifica”, ha concluso Spadaccini. “Per me, questo è sicuramente un obiettivo di mandato, realizzabile in 5 anni.”

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